Trapianto anti diabete a Palermo
Primo trapianto di isole pancreatiche al Sud fatto all'ospedale di Palermo su un paziente di 57 anni affetto da diabete di tipo 1.
Il trapianto di Isole Pancreatiche è meno pericoloso del trapianto dell'intero Pancreas.
Il primo trapianto di isole pancreatiche mai fatto nel sud, e uno dei primi in Italia, e' stato eseguito con successo dall'Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione (Ismett) di Palermo. Ne da' notizia lo stesso istituto, secondo cui il paziente, un siciliano di 57 anni affetto da diabete di tipo 1, e' in buone condizioni.
Il trapianto, che e' molto meno rischioso di quello dell'intero pancreas, avviene in due fasi: le cellule sono prelevate ed estratte da un donatore cadavere e poi infuse nel sangue del paziente, da cui raggiungono il fegato dove si impiantano e iniziano la produzione di insulina. Il trapianto di isole pancreatiche e' possibile grazie al metodo messo a punto alla fine degli anni '80 da Camillo Ricordi, direttore del Diabetes Research Institute di Miami e dal 2004 Presidente del Consiglio di Amministrazione di Ismett.
''Questo primo trapianto e' il frutto di un lungo lavoro di preparazione durato anni'', sottolinea il direttore dell'Ismett, Bruno Gridelli. ''Abbiamo allestito laboratori molto sofisticati per consentire la preparazione di cellule nel modo piu' sicuro possibile. Insieme alla Fondazione Rimed - aggiunge - abbiamo poi dato a giovani ricercatori siciliani l'opportunita' di apprendere, a Pittsburgh e Miami, le metodiche piu' avanzate di isolamento delle insulae''.
Il trapianto di Isole Pancreatiche è meno pericoloso del trapianto dell'intero Pancreas.
Il primo trapianto di isole pancreatiche mai fatto nel sud, e uno dei primi in Italia, e' stato eseguito con successo dall'Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione (Ismett) di Palermo. Ne da' notizia lo stesso istituto, secondo cui il paziente, un siciliano di 57 anni affetto da diabete di tipo 1, e' in buone condizioni.
Il trapianto, che e' molto meno rischioso di quello dell'intero pancreas, avviene in due fasi: le cellule sono prelevate ed estratte da un donatore cadavere e poi infuse nel sangue del paziente, da cui raggiungono il fegato dove si impiantano e iniziano la produzione di insulina. Il trapianto di isole pancreatiche e' possibile grazie al metodo messo a punto alla fine degli anni '80 da Camillo Ricordi, direttore del Diabetes Research Institute di Miami e dal 2004 Presidente del Consiglio di Amministrazione di Ismett.
''Questo primo trapianto e' il frutto di un lungo lavoro di preparazione durato anni'', sottolinea il direttore dell'Ismett, Bruno Gridelli. ''Abbiamo allestito laboratori molto sofisticati per consentire la preparazione di cellule nel modo piu' sicuro possibile. Insieme alla Fondazione Rimed - aggiunge - abbiamo poi dato a giovani ricercatori siciliani l'opportunita' di apprendere, a Pittsburgh e Miami, le metodiche piu' avanzate di isolamento delle insulae''.
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